Domenica, 22 Settembre 2024

La ministra degli Esteri tedesca: “Assicurare Putin alla giustizia”

Il presidente russo, Vladimir Putin, deve essere assicurato alla giustizia perché responsabile della guerra di aggressione mossa dal suo Paese contro l’Ucraina, “crimine primordiale”. È quanto dichiarato dalla ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, durante il discorso che ha tenuto ieri al Consiglio di sicurezza dell’Onu per i 25 anni della Corte penale internazionale (Cpi). L’esponente del governo federale ha aggiunto che il titolare del Cremlino non si ferma neanche davanti ai più deboli, “i bambini”, ma li include brutalmente nella sua guerra di annientamento contro l’ex repubblica sovietica. Baerbock ha quindi chiesto un impegno internazionale per riportare i bambini dell’Ucraina rapiti dalla Russia dai loro genitori.

Secondo l’esponente dei Verdi, “l’orrore” dei minori ucraini “deportati è la punta dell’iceberg delle indicibili sofferenze” che il conflitto voluto da Putin ha portato a “tanti bambini in tutto il mondo”. La ministra degli Esteri tedesca ha proseguito: “Da quando ho scoperto questi crimini, non riesco a smettere di immaginare come mi sentirei se questi bambini fossero le mie due figlie”. Per la titolare della diplomazia di Berlino, “quando un aggressore non si ferma nemmeno ai bambini, la tragedia si trasforma in una terribile disumanità”.

Come riferisce il quotidiano “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, Baerbock ha poi rinnovato la sua proposta di riforma dello Statuto di Roma, che disciplina poteri e competenze della Cpi, affinché il crimine di guerra di aggressione possa essere perseguito senza restrizioni. A tal fine, dovrebbe essere sufficiente che lo Stato aggredito rientri nella giurisdizione della Cpi. Attualmente, soltanto il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite può deferire il caso al tribunale dell’Aja, con Russia e Ucraina che non sono parte dello Statuto di Roma. Come membro permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu, la Russia può porre il veto su tale iniziativa. Intanto, Baerbock ha nuovamente sostenuto la proposta di ritenere le autorità russe responsabili del conflitto nell’ex repubblica sovietica con l’istituzione di un tribunale speciale, fondato sul diritto ucraino. Gli elementi internazionali potrebbero includere una sede all’estero, giudici e pubblici ministeri internazionali e una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a sostegno.

fonte novanews

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