Andrey Kovatchev , un parlamentare europeo del Partito Popolare Europeo (PPE), ha espresso preoccupazione per i ritardi della Bulgaria nell'attuazione delle misure previste dal Recovery and Resilience Plan. Parlando alla Radio Nazionale Bulgara (BNR), Kovatchev ha dichiarato che la Bulgaria sta perdendo finanziamenti preziosi, con quasi il 50% già confiscato. Ha attribuito questa battuta d'arresto all'instabilità politica del paese negli ultimi anni, descrivendo la situazione come " catastroficamente tardiva ".
Kovatchev ha anche affrontato l'attuale incertezza riguardo all'ingresso della Bulgaria nell'area Schengen , in particolare per quanto riguarda i confini terrestri. Pur continuando a sperare che le libertà fondamentali del paese non saranno limitate in modo permanente, ha riconosciuto la probabilità di restrizioni temporanee. Ha espresso un cauto ottimismo ma si è astenuto dal fissare date specifiche per qualsiasi potenziale risoluzione, notando la storia del paese di previsioni mutevoli nell'ultimo decennio.
Sul tema dell'adozione dell'euro da parte della Bulgaria , Kovatchev ha sottolineato che la decisione non spetta a Bruxelles, ma alla Bulgaria stessa. Ha evidenziato che la gestione finanziaria della nazione, inclusa la sua capacità di gestire il deficit e il debito estero, determinerà quando il paese potrà entrare nell'Eurozona. Kovatchev ha sottolineato che la responsabilità di ciò ricade sulla leadership politica della Bulgaria .
In relazione alle questioni internazionali, Kovatchev ha anche osservato il significativo supporto finanziario dell'UE all'Ucraina, notando che l'UE sta attualmente fornendo più assistenza all'Ucraina rispetto agli Stati Uniti. Ha collegato questo sviluppo ai potenziali cambiamenti nella politica estera degli Stati Uniti sotto la guida del presidente eletto Donald Trump.
fontebta