Venerdì, 18 Ottobre 2024

Le autorità bulgare intensificano le misure di sicurezza in seguito all'attacco terroristico a Mosca

In risposta allo straziante attacco terroristico vicino a Mosca , le forze dell'ordine bulgare hanno intensificato gli sforzi di sicurezza in tutta la nazione, secondo quanto riferito dal centro stampa del Ministero degli Interni. Pattuglie di polizia e gendarmi, armati di armi a canna lunga, sono stati schierati nelle aree urbane per mantenere l’ordine pubblico e salvaguardare i cittadini.

Il ministro dell’Interno Kalin Stoyanov ha imposto queste misure rafforzate, sottolineando l’imperativo di prevenire ulteriori minacce e garantire la sicurezza dei residenti bulgari. L’atteggiamento proattivo mira a prevenire qualsiasi violazione dell’ordine pubblico, rafforzando al tempo stesso la vigilanza tra il personale delle forze dell’ordine.

Il Ministero degli Affari Esteri bulgaro (MAE) ha condannato inequivocabilmente l'atroce attacco, esprimendo sentite condoglianze alle famiglie delle vittime. In una dichiarazione condivisa sulle piattaforme dei social media, il MAE ha denunciato il terrorismo in tutte le sue forme e ha ribadito l'impegno della Bulgaria negli sforzi globali contro tali atrocità.

Allo stesso modo, il Consiglio dei ministri ha fatto eco ai sentimenti di condanna, sottolineando la solidarietà della Bulgaria nei confronti delle famiglie delle vittime e chiedendo un'indagine approfondita sulle circostanze dell'attacco.

L'assalto, avvenuto durante un concerto del gruppo rock "Picnic", ha lasciato un bilancio devastante, con 115 morti e circa 100 feriti. Le autorità bulgare hanno confermato che tra le vittime non ci sono cittadini bulgari, anche se l'impatto della tragedia ha un'eco profonda.

In tutta Europa, compresi i critici accaniti dell’aggressione russa come Polonia, Francia e Gran Bretagna, si sono riversate espressioni di shock e solidarietà. Gli Stati Uniti e l’Unione Europea si sono uniti nel condannare l’attacco, sottolineando il consenso globale contro il terrorismo.

A livello nazionale, personalità politiche come il co-presidente del DPS, Delyan Peevski, e il presidente Rumen Radev hanno condannato la violenza, offrendo le condoglianze alle famiglie in lutto. Il presidente Radev, in un post sui social media, ha ribadito il fermo rifiuto della Bulgaria al terrorismo, esprimendo solidarietà al popolo russo nel momento del dolore.

fonte bta

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