Domenica, 08 Settembre 2024

Scholz conferma il sostegno all'adesione di Bulgaria e Romania a Schengen

Un anno e mezzo dopo il suo insediamento, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha effettuato la sua prima visita bilaterale in Austria.

Scholz è stato ricevuto il 18 agosto a Salisburgo dal cancelliere austriaco Karl Nehammer. Durante l'incontro Nehammer e Scholz hanno affrontato la questione dei controlli alle frontiere all'interno dello spazio Schengen e hanno discusso delle prospettive di adesione della Bulgaria e della Romania, ha riferito Vienna.at.

Per quanto riguarda il blocco dell'Austria all'adesione dei due paesi allo spazio Schengen, Scholz ha confermato la posizione tedesca secondo cui Berlino sostiene Sofia e Bucarest sulla strada verso Schengen.

Da parte sua, Nehammer ha sottolineato che, per la prima volta all'interno dell'Unione europea, le "sfide incredibilmente grandi" della Bulgaria in materia di migrazione "a causa del suo lungo confine esterno con la Turchia" stanno diventando sempre più rilevanti.

Nehammer ha sottolineato ancora una volta i progetti politici tra l'Austria ed i due paesi balcanici per una protezione più efficace delle frontiere e per l'aiuto a livello comunitario.

"Per molto tempo la Bulgaria è stata lasciata sola a difendere la lunghissima frontiera esterna dell'UE nella lotta contro i migranti illegali, nella quale sono morti agenti di polizia bulgari", ha ricordato, ma non ha indicato alcuna prossima soluzione da parte dell'Austria riguardo al blocco.

"La Germania continua a effettuare controlli alla frontiera con l'Austria, il che dimostra che il sistema Schengen non funziona strutturalmente", ha detto Nehammer alla vigilia dell'incontro con Scholz. Ha inoltre sottolineato la necessità di "considerare l'ulteriore linea d'azione dell'UE nella lotta contro l'immigrazione clandestina, nonché i controlli alle frontiere intraeuropee e il funzionamento di Schengen".

Il suo omologo tedesco ha sottolineato che i controlli alle frontiere con l'Austria sono "necessari" visti gli attuali dati sull'immigrazione.

Allo stesso tempo Scholz si è detto fiducioso che il nuovo meccanismo di asilo dell'UE attualmente in fase di negoziazione e gli accordi con i paesi di origine e di transito porteranno a un miglioramento delle cifre sull'immigrazione in Europa. I due cancellieri hanno affrontato il problema che i richiedenti l'asilo che arrivano in Austria e Germania soprattutto attraverso l'Ungheria non vengono registrati alla frontiera esterna dell'UE, contrariamente alle norme attuali.

fonte bnr

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