" La Bulgaria ha il diritto di imporre una tassa sull'importazione e sul transito del gas russo ".

Così il primo ministro Nikolai Denkov ha commentato la tassa di 20 leva (10 euro) per megawattora o circa 100 metri cubi di gas naturale russo in entrata e in transito attraverso la Bulgaria , introdotta dall'Assemblea nazionale. La decisione entrerà in vigore dal 13 ottobre di quest'anno, ha annunciato il servizio stampa del Consiglio dei ministri.

Nonostante le sanzioni contro la Russia, “ ad alcuni paesi è stato permesso di importare gas russo perché non avevano altre opzioni. Paesi come Ungheria e Serbia. Ma gli interconnettori ci sono già, quindi ci sono delle alternative e il gas russo non dovrebbe godere di preferenze particolari ", ha detto anche il primo ministro.

Ha citato come esempio il contratto stipulato dal governo provvisorio con la società turca BOTAS. Ha un'attività relativa all'importazione e alla lavorazione del gas naturale liquido.

" In effetti, la tassa che abbiamo introdotto crea un'opportunità per una reale concorrenza tra il gas naturale liquefatto proveniente da diverse fonti e il gas che proviene dalla Russia ", ha aggiunto il primo ministro.

Lunedì Denkov si è recato in Albania, dove ha partecipato al vertice dei capi di Stato e di governo nell'ambito del processo di Berlino. Hanno discusso dell'integrazione dei sei paesi dei Balcani occidentali nel loro percorso comune verso l'UE.

" I negoziati con l'UE sono difficili per vari motivi, ma ciò non impedisce ai paesi stessi di integrarsi tra loro in termini di commercio, circolazione di merci, capitali e persone. Ciò li prepara all'integrazione con l'Unione europea ", ha affermato il primo ministro.

fonte bta