Giovedì, 21 Novembre 2024

Preoccupazioni sollevate dall'ex primo ministro bulgaro riguardo all'equità elettorale

In una recente interazione online su Facebook, l'ex primo ministro Nikolai Denkov ha espresso preoccupazione riguardo all'equità delle prossime elezioni in Bulgaria.

Denkov ha sottolineato l'importanza fondamentale di mantenere la neutralità all'interno del governo provvisorio per garantire processi elettorali equi nei prossimi due mesi. Ha sottolineato l'importanza di conoscere l'autorità di nomina dei ministri e la loro responsabilità nello svolgimento dei loro compiti.

Nello specifico, Denkov ha espresso riserve sulla prosecuzione del mandato del ministro degli Interni Kalin Stoyanov e del ministro della Gestione elettronica Alexander Yolovski. Ha sollevato dubbi sull'equità delle elezioni se questi ministri dovessero mantenere le loro posizioni, citando presunte influenze politiche sui processi elettorali .

L’ex primo ministro ha sottolineato il ruolo fondamentale dei ministeri degli Interni e della gestione elettronica nel garantire elezioni eque. Denkov ha sottolineato che il ministro degli Interni supervisiona le direzioni regionali responsabili della lotta alla cattiva condotta elettorale , mentre il ministro della gestione elettronica svolge un ruolo cruciale nella supervisione delle macchine per il voto e nella sorveglianza.

Denkov ha affermato la sua intenzione di escludere Stoyanov e Yolovski da qualsiasi futura formazione governativa , citando preoccupazioni sul loro presunto allineamento con interessi politici specifici. Ha sottolineato la necessità di professionalità nella nomina dei membri della Commissione elettorale centrale, sostenendo selezioni basate sul merito piuttosto che su quote partitiche.

Riflettendo sul suo mandato, Denkov ha delineato le lezioni chiave apprese, inclusa la necessità di meccanismi decisionali chiari e un impegno proattivo con i media. Ha sottolineato l’importanza di accordi scritti per garantire responsabilità e stabilità nella governance.

Denkov ha attribuito la decisione di procedere alle elezioni a vari fattori, tra cui disaccordi sulle riforme e preoccupazioni sulla supervisione normativa. Ha criticato i tentativi di prolungare i governi provvisori, che secondo lui contribuiscono ai conflitti tra i rami del governo.

Per quanto riguarda il suo rapporto con il presidente Rumen Radev, Denkov lo ha definito teso, sostenendo che il presidente ha tentato di influenzare i mandati del governo .

fonte btv

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