Con una mossa significativa nella politica bulgara , Delyan Peevski ha ufficialmente gettato il cappello sul ring per la presidenza del Movimento per i diritti e le libertà ( DPS ). La sua candidatura culminerà in una conferenza nazionale cruciale prevista per il 24 febbraio, che segnerà un momento decisivo per la leadership del partito.
Ahmed Dogan, leader onorario del DPS , ha lodato le recenti manovre politiche di Peevski , definendolo una figura trasformatrice. Dogan ha elogiato il dinamismo di Peevski , attribuendo il suo successo alle notevoli capacità di mediazione che hanno riallineato le dinamiche del potere parlamentare. " Si è trasformato dalla figura più criticata in un partner chiave per tutti i gruppi parlamentari ", ha osservato Dogan.
Peevski , una figura politica di spicco in Bulgaria, ha ricoperto diversi mandati come membro del Parlamento (MP) e attualmente co-presiede il gruppo parlamentare del DPS nella 49a Assemblea nazionale. Tuttavia, il suo percorso politico è stato segnato da controversie, in particolare dal suo breve mandato come presidente dell’Agenzia statale per la sicurezza nazionale (SANS) nel 2013, che ha scatenato ampie proteste a livello nazionale.
Recentemente, Peevski , insieme ad altri personaggi pubblici, ha dovuto affrontare sanzioni da parte degli Stati Uniti e del Regno Unito per accuse di corruzione, come parte dell’attuazione del Global Magnitsky Human Rights Accountability Act e dei regolamenti globali sulle sanzioni anti-corruzione.
Le imminenti elezioni per la leadership del DPS sono destinate a tracciare il percorso per il futuro del partito, attirando un'attenzione significativa nel panorama politico bulgaro.
fonte bta