Il voto del ministro delle Finanze Assen Vassilev è stato negato a Haskovo a causa della mancanza di residenza nel paese. Vassilev è arrivato sabato a mezzogiorno al 28° seggio elettorale di Haskovo per esercitare il suo diritto di voto.

È emerso che era incluso nella cosiddetta "lista dei divieti". Lui e le persone che lo accompagnavano dalla sede locale di Continue the Change - Democratic Bulgaria (CC-DB) si sono recati al comune locale per ottenere i documenti che gli avrebbero permesso di votare senza rilasciare dichiarazioni pubbliche.

Il presidente della Commissione municipale Dobromir Yakov ha dichiarato in una conferenza stampa che il rifiuto della Commissione elettorale centrale (CEC) è giustificato. Da un controllo è risultato che l'indirizzo attuale di Vassilev dal 2000 è negli Stati Uniti, ha spiegato. Finora non ci sono prove che questo indirizzo sia stato cambiato o sia inattivo, ha aggiunto Yakimov.

Alla domanda su come si potrebbe rimediare, Yakimov ha risposto che Vassilev deve fornire la prova al Dipartimento di registrazione civile e servizi amministrativi che questi dati non sono corretti e che è stato erroneamente incluso nella lista di divieto con un documento degli Stati Uniti. Dovrebbe inoltre ottenere un certificato ai sensi dell'articolo 40 del Codice elettorale e certificare che non ha votato e non voterà altrove.

Tuttavia, la regola è che sia l'indirizzo attuale che quello permanente devono essere in Bulgaria, e almeno uno deve essere nel comune in cui si vota, ha aggiunto Yakimov.

Secondo lui, il rifiuto della CEC può essere impugnato davanti alla Commissione elettorale municipale, che decide immediatamente, e l'ultima istanza è la CEC.

fonte bnt