Radev sottolinea nel suo ragionamento che questa legge non contribuisce a riforme durevoli ed efficaci nel sistema giudiziario e che ciò ha un impatto diretto sulla lotta contro l'illegalità e l'impunità. Al contrario, introducendo modifiche sostanziali al meccanismo appena adottato per la nomina del procuratore speciale, esso è stato adottato a scapito dei principi di prevedibilità e stabilità del processo normativo.
La disciplina statutaria di un nuovo termine per l'elezione dei membri del Consiglio superiore della magistratura mette in crisi il principio di inderogabilità come norma fondamentale per la costituzione e il funzionamento dei poteri pubblici.
Il Presidente sottolinea che il primo procedimento per la nomina di un giudice alla carica di pubblico ministero non si è concluso con la nomina alla Procura di Cassazione e la legge impugnata non fornisce una risposta univoca sul fatto che l'introduzione di un nuovo sistema di selezione possa ritardare ulteriormente questo processo. Si tratta di un ritiro rispetto agli impegni assunti che sono stati valutati positivamente dalla Commissione europea nella sua ultima relazione annuale sullo stato di diritto.
Il Capo dello Stato, rinviando questa legge ad ulteriore discussione, consente ai parlamentari di evitare che l'applicazione specifica del nuovo meccanismo di indagine sul procuratore generale e sui suoi sostituti sia ostacolata per un lungo periodo di tempo.
fonte bta