Domenica, 08 Settembre 2024

La Lega araba: “Israele si fermi, Gaza è a rischio catastrofe umanitaria”

La Lega araba ha chiesto la fine immediata delle operazioni militari di Israele nella Striscia di Gaza e ha messo in guardia sulle catastrofiche conseguenze umanitarie e di sicurezza del protrarsi dell’escalation, invitando tutte le parti coinvolte a dare prova di moderazione. I ministri degli Esteri arabi riuniti oggi al Cairo in una sessione straordinaria presieduta del Marocco hanno emanato una risoluzione intitolata

“La continua aggressione israeliana contro il popolo palestinese”, annunciata dall’ambasciatore Hossam Zaki, segretario generale aggiunto della Lega degli Stati Arabi. “Dobbiamo lavorare con la comunità internazionale per avviare un’azione urgente ed efficace per garantire la protezione, la sicurezza e la stabilità della regione”, si legge nel testo, sottolineando che “il prezzo dell’uso della violenza sarà pagato da tutti”

La Lega araba ha condannato l’uccisione di civili palestinesi e israeliani, sottolineando la necessità di proteggere i civili, in linea con i valori umanitari universali e il diritto internazionale, e di “liberare i civili” nonché “tutti i prigionieri e i detenuti”. Il testo finale ha condannato “tutto ciò a cui è stato sottoposto il fraterno popolo palestinese, le aggressioni e le violazioni dei suoi diritto”. Inoltre, la risoluzione araba ha sottolineato “la necessità di togliere l’assedio alla Striscia di Gaza e di consentire immediatamente l’ingresso di aiuti umanitari, pasti e carburante, anche attraverso le organizzazioni delle Nazioni Unite, in particolare l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa), e di annullare le ingiuste decisioni di Israele di interrompere la fornitura di elettricità a Gaza e di tagliare l’acqua”.

Il testo ha promesso poi “una risposta collettiva a qualsiasi tentativo di trasferire la crisi aggravata dalla continua occupazione (Israele, ndr) ai paesi vicini”. I ministri aravi hanno inoltre “sottolineato la necessità che Israele adempia ai suoi obblighi come potenza occupante e fermi tutte le misure illegali israeliane che perpetuano l’occupazione, minano la soluzione dei due Stati e le possibilità di raggiungere una pace giusta e globale, compresa la costruzione e l’espansione degli insediamenti, la confisca delle terre, lo sfollamento dei palestinesi dalle loro case, le operazioni militari contro città e campi palestinesi e gli attacchi a luoghi santi islamici e cristiani”.

fonte novanews

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