Giovedì, 19 Settembre 2024

Luca Ruffino, morto suicida a Milano il presidente di Visibilia Editore

Il presidente di Visibilia Editore, Luca Ruffino, si è tolto la vita nella notte tra sabato e domenica a Milano. A trovare il corpo sarebbe stato il figlio che non riusciva a mettersi in contatto con il padre.

Nato a Milano nel 1963 è stato esponente dell’Udc milanese fino al 2009 quando, da segretario milanese del partito all’epoca guidato da Lorenzo Cesa, venne rimosso dall’incarico dopo che sostenne l’allora candidato del Pdl Guido Podestà alla presidenza della Provincia di Milano accusando il suo partito di essersi spostato troppo a sinistra. Nel 2018 Ruffino era stato assolto dalla Corte di Cassazione “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di finanziamento illecito ai partiti. Dopo l’assoluzione, venuta al termine di 7 anni di processi, Ruffino commentò la vicenda dicendo di aver “provato vergogna, un sentimento che annichilisce e trascina in basso.

Per rispetto dell’attività degli inquirenti ho soffocato per tutto questo tempo le mie urla di innocenza di fronte a un reato fantasioso, subendo in silenzio minacce e ritorsioni professionali che mi hanno toccato nel profondo”. Il 17 ottobre dello scorso anno Visibilia aveva comunicato l’ingresso nella società di Ruffino con il 12,94 per cento del capitale. Un altro 8,78 per cento del capitale sociale di “Visibilia era stato acquisito da Sif Italia Spa, società del settore dell’amministrazione degli immobili, di cui lo stesso Ruffino era amministratore delegato. Da quanto si apprende Ruffino si è sparato con una pistola lecitamente detenuta lasciando un biglietto con le sue ultime volontà.

fonte novanews

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