Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha ringraziato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni per “i contributi fondamentali” dell’Italia all’Alleanza e per il sostegno all’Ucraina. Lo ha reso noto lo stesso Stoltenberg attraverso Twitter. “È stato bello incontrare il primo ministro Giorgia Meloni di nuovo dopo il summit Nato della scorsa settimana. L’ho ringraziata per i contributi chiave dell’Italia alla Nato e per il sostegno incrollabile all’Ucraina. Abbiamo discusso della risposta dell’Alleanza alle sfide provenienti da tutte le direzioni, compreso il terrorismo e l’instabilità nel sud”, ha scritto sul social network.
Con Meloni, in un incontro in formato ristretto, ci sono stati il consigliere diplomatico di Palazzo Chigi, Francesco Talò, già ambasciatore presso la Nato, e il suo successore, l’attuale rappresentante permanente presso la Nato, Marco Peronaci. Tra i temi trattati, oltre a un incontro consuntivo dopo il vertice di Vilnius, anche le sfide che attendono l’Alleanza Atlantica nei prossimi mesi in un contesto di guerra sul suolo europeo e il ruolo importante dell’Italia nell’assistenza alla sicurezza dell’Ucraina e nel presidio dei confini dell’Alleanza.
L’incontro avviene in occasione del terzo vertice Ue-Celac che si è riunito ieri e oggi a Bruxelles dove partecipano i leader dei 27 Paesi europei e dei 33 Stati latinoamericani e caraibici. Gli obiettivi del summit sono rafforzare il partenariato fra Unione europea e Comunità di Stati latinoamericani e dei Caraibi, intensificare la collaborazione sulle transizioni verde e digitale e impegno comune a sostegno del rispetto del diritto internazionale.
L’Ue e l’America latina e Caraibi vantano infatti un partenariato di lunga data, fondato su valori comuni e sull’impegno condiviso a favore della democrazia, del rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto. I due blocchi rappresentano oltre un terzo dei Paesi membri delle Nazioni Unite e sono una forza trainante di un sistema multilaterale forte. Le due regioni condividono inoltre una visione comune per la protezione del nostro pianeta.
fonte novanews
