Il partito filo-russo " Vazrazhdane " ha smentito categoricamente l'affermazione della pubblicazione britannica "Daily Telegraph" secondo cui i bulgari accusati di spionaggio a vantaggio della Russia sarebbero probabilmente collegati al partito. Il "Daily Telegraph" indica anche che i tre arrestati facevano parte di un gruppo internazionale per il monitoraggio di persone che sono nella lista dei nemici del Cremlino. Citano le loro fonti a Sofia.

Ecco la posizione completa del partito:

" Nessuno dei tre bulgari detenuti è un membro di ' Vazrazhdane ' e non ha partecipato all'organizzazione del processo elettorale come rappresentante di ' Vazrazhdane '. Tuttavia, sono bulgari innocenti fino a prova contraria. La grande domanda al riguardo caso è: perché nessuno, tranne " Vazrazhdane ", ha sollevato la questione del fatto che i diritti civili dei bulgari in un altro paese sono stati violati? Perché il Ministero degli Affari Esteri non ha ancora convocato l'ambasciatore britannico? Stiamo assistendo ancora una volta a un falsa affermazione della CIA per un falso " collegamento bulgaro ?" ", che, come suggerito in precedenza da Kostadinov ,Vazrazhdan ".

" È brutto che, a differenza della precedente ' connessione bulgara ', quando la Bulgaria stava dietro l'ingiustamente accusato Sergey Antonov * , ora il governo bulgaro non difende in alcun modo i nostri connazionali. A nostra volta, chiederemo: 'Ieri, un figura significativa del 'Periodo di transizione" ** , vicino al WCC-DB, è stato ucciso, perché Kiril Petkov non è stato ancora arrestato per essere interrogato? Chiediamo ai media di prestare attenzione alle questioni importanti e di non diffondere calunnie non verificate ", afferma la posizione di " Vazrazhdane ".

* Sergey Ivanov Antonov è un cittadino bulgaro arrestato e processato per complicità nell'attentato contro Papa Giovanni Paolo II nel 1981 (la cosiddetta " connessione bulgara "). Ha trascorso più di quattro anni in custodia e alla fine è stato assolto dal tribunale italiano per mancanza di prove. 

** Il "processo di transizione" (o prehoda/прехода in bulgaro ) è stato il periodo di transizione della Bulgaria verso la democrazia e l'economia di mercato. È il nome generico dei processi storici, politici ed economici per l'instaurazione della democrazia nella Bulgaria moderna, negli anni successivi al Plenum di novembre del Comitato centrale del Partito comunista bulgaro nel 1989. Il periodo esatto non può essere determinato ma gli anni '90 sono generalmente considerati gli anni di spicco del "processo di transizione". Questo periodo è stato caratterizzato da un aumento significativo di elementi criminali, povertà generale, depressione sociale e instabilità politica. Molti personaggi pubblici, compresi i politici, erano (o sono tuttora) collegati a personaggi criminali negli anni '90, tra cui Alexei Petrov.

fonte bta